Un giorno un discepolo andò dal suo maestro e gli chiese il segreto per unire corpo, mente e spirito.

Il maestro lo guardò stupito e gli chiese: “E perché? Chi li ha divisi?”

Questa breve storia zen ci introduce all’argomento di oggi: la relazione tra corpo, mente e spirito.

Avrai sentito milioni di volte questa frase, specialmente se sei un abituale praticante di yoga. Ma siamo sicuri di sapere cosa c’è davvero dietro?

Per capire a fondo questo concetto dobbiamo ricorrere all’Ayurveda, la millenaria ‘scienza della Vita’ indiana. Secondo questa disciplina l’essere umano non è solo un insieme di organi, tessuti e ossa assemblati insieme, ma singolarmente autonomi. 

L’Ayurveda, strettamente collegata allo Yoga, riconosce l’uomo come un Tutto composto da Indriya (corpo), Manas (mente) e Atman (spirito, anima). Se uno di questi aspetti viene compromesso, anche la salute viene meno e sarà probabile il manifestarsi della condizione di malattia.

L’uomo a sua volta è un microcosmo incluso nel macrocosmo costituito dall’Universo, in quanto entrambi sono formati dalle stesse sostanze.

Ecco che l’Ayurveda ci parla allora di Tri-Dosha conosciuti come Vata, Pitta e Kapha. Ciascuno di essi è una combinazione dei 5 elementi fondamentali: terra (Prthvi), acqua (Jala), fuoco (Agni), aria (Vata) ed etere (Akasha). Vata è l’insieme di aria ed etere, Pitta è costituito da fuoco e acqua e Kapha è la  commistione di terra e acqua.

In base alla predominanza di uno di questi Dosha (influenzata da età biologica, stagione, genetica, periodo del giorno ecc…) la nostra struttura individuale viene influenzata sia sul piano fisico che su quello mentale e spirituale.

Lo yoga, attraverso la pratica fisica, aiuta a riequilibrare i 5 elementi nel nostro corpo, promuovendo il nostro benessere a 360 gradi.

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